All’interno dell’offerta formativa del corso di Laurea Magistrale in Trade e Consumer Marketing figura il Laboratorio di Negoziazione, condotto dalla Prof.ssa Cristina Ziliani e dalla coach e mediatrice professionista Marina Malori. Studenti selezionati hanno avuto l’opportunità di partecipare a tale attività, affiancati da professionisti nel campo della comunicazione, della mediazione e della giurisprudenza. Le lezioni si sono focalizzate sullo studio delle tecniche comunicative, in particolare del linguaggio verbale, non verbale e paraverbale, nonché su quelle di tipo negoziale. Nel corso del laboratorio, per esercitare tali tecniche, si è fatto ricorso alla mediazione, istituto giuridico volto alla risoluzione di controversie civili. Gli studenti hanno avuto modo di simulare dei casi verosimili in cui si sono calati nei panni delle parti ed hanno lavorato per il raggiungimento di un accordo soddisfacente per entrambe. Il fine ultimo di questo laboratorio è stato quello di formare gli studenti nella gestione del conflitto secondo i criteri del negoziato di principi, tecnica sviluppata dall’Università di Harvard.
Tra gli studenti del laboratorio ne sono stati selezionati cinque per rappresentare l’Università di Parma alla Settima Competizione Italiana di Mediazione (CIM), organizzata dalla Camera Arbitrale di Milano con il Patrocinio dell’Università degli Studi di Milano “La Statale”. La competizione, che si svolge con cadenza annuale presso l’Università Statale di Milano, quest’anno si è tenuta nei giorni 14-15-16 Febbraio e ha visto la partecipazione di 21 Università provenienti da tutta la Penisola. Il team composto da Luigi Coppola, Salvatore Ferraro e Flavio Adriano Iervolino per il corso di Laurea Magistrale di Trade e Consumer Marketing e da Federico D’Imporzano e Elisa Onori per il corso di Laurea magistrale a ciclo unico di Giurisprudenza è stato accompagnato dalla Prof.ssa Ziliani e dalla coach Malori.
Ma come funziona la gara?
Durante le tre giornate della competizione si sono svolti 5 incontri. Ad ogni incontro hanno partecipato due squadre universitarie, ciascuna composta da due studenti, uno in qualità di parte e l’altro come avvocato. I quattro studenti si sono incontrati al tavolo di mediazione con lo scopo di trovare un accordo, facilitati dalla figura di un mediatore professionista che li ha assistiti nel perseguimento dei reciproci interessi. Ogni turno ha avuto la durata di 70 minuti in cui tre giudici hanno valutano ogni squadra sulla base di diversi parametri.
Durante la cerimonia di premiazione di sabato 16 Febbraio, il podio è stato occupato dalle tre Università di Milano Statale, Cattolica e Bicocca, rispettivamente primo, secondo e terzo posto.
Al di là del risultato, i ragazzi hanno avuto la possibilità di mettere in pratica i principi appresi durante le ore del laboratorio e di confrontarsi con studenti di altri Atenei sul terreno della mediazione. E’ stata una esperienza molto emozionante e formativa: la negoziazione favorisce un modo di pensare che modifica l’interazione tra i soggetti e migliora le dinamiche sociali. Comunicare in maniera chiara ed efficace è una soft skill importante nel mondo del lavoro, soprattutto per gli sbocchi lavorativi previsti da entrambi i corsi di laurea coinvolti.
Il laboratorio non è stato dunque solo un banco di prova per le nozioni apprese ma ha anche rappresentato una possibilità per sviluppare capacità che difficilmente possono essere coltivate nelle aule universitarie.
Creato da Flavio Adriano Iervolino e Salvatore Ferraro.