Gli incendi stanno devastando l’Amazzonia e probabilmente ci chiediamo cosa potremmo fare nel nostro piccolo per porre rimedio a questo disastro climatico. La soluzione potrebbe essere l’utilizzo di Ecosia per le nostre ricerche online.
Ma che cos’è Ecosia? È un motore di ricerca nato in Germania da un’idea di Christian Kroll e lanciato il 7 dicembre 2009, in concomitanza della conferenza ONU sui cambiamenti climatici, in collaborazione con Bing, Yahoo! e Wwf.
Peculiarità di questo fantastico servizio online è quello di piantare alberi grazie alle ricerche degli utenti. Ma vediamo nello specifico di cosa si tratta.
Come tutti i motori di ricerca, i profitti di Ecosia derivano dagli spazi pubblicitari ma ciò che contraddistingue la società stessa è che, per far fede alla propria mission, l’80% dei profitti provenienti dagli annunci online viene devoluto ad organizzazioni no-profit impegnate nella riforestazione o nella conservazione della natura.
Ecosia funziona con energia rinnovabile al 100% e costruisce nuovi impianti solari man mano che la sua base di utenti cresce.
Poiché Ecosia utilizza i suoi profitti per piantare alberi, ogni ricerca rimuove effettivamente circa 1 kg di CO2 dall’atmosfera. Ciò significa che, se Ecosia fosse grande come Google, potrebbe assorbire il 15% di tutte le emissioni globali di CO2.
Inoltre, gli alberi che Ecosia sta piantando hanno anche molti altri benefici ambientali: prevengono l’erosione, creano microclimi che proteggono le colture, ripristinano il suolo impoverito e creano habitat per gli animali in via di estinzione.
Un altro aspetto importante di questo motore di ricerca alternativo è il suo rispetto per la privacy: non crea profili personali dell’utente sulla base della cronologia delle ricerche, ma anonimizza tutte le ricerche, non utilizza strumenti di tracciamento esterni e non vende i tuoi dati agli inserzionisti.
Ecosia è un’azienda completamente trasparente, infatti, dichiarandosi consapevole che la fiducia va guadagnata, pubblica mensilmente i propri report finanziari e le ricevute per le riforestazioni in modo da permettere agli utenti di tenere sott’occhio i risultati ottenuti.
Per piantare un albero servono circa 20 centesimi e 0.8 secondi, ed in media, un nuovo seme viene piantato ogni 45 ricerche.
Sulla home del motore di ricerca è presente un contatore che ci aggiorna costantemente sul numero di alberi piantati ed al momento se ne contano più di 65 milioni!
Il fine ultimo per la società sarà quello di finanziare la riforestazione di un miliardo di nuovi alberi nella foresta atlantica entro il 2020.
Quindi alla luce di tutto ciò, perché non utilizzare questo browser di ricerca ed aiutare il pianeta con un semplice click?
Creato da Clara Granaldi